2 giugno 2013

CasaPound Firenze: "L'iniziativa dei comuni della provincia fiorentina sullo 'ius soli' è una squallida iniziativa demagogica"


Domani 2 giugno, Festa della Repubblica, oltre venti comuni dell’area metropolitana fiorentina consegneranno la “cittadinanza onoraria” ad alcune centinaia di figli di immigrati nati sul territorio italiano allo scopo di incalzare il Parlamento nell’approvazione di una legge che riconosco il principio dello “Ius soli”. Ad avviso di CasaPound Italia Firenze la volontà di riconoscere la cittadinanza italiana ai figli di immigrati per il solo fatto di essere nati in Italia è una scelta utopica, razzista e fortemente interessata ed in quanto tale da contrastare fermamente.
A parte il fatto che la cittadinanza onoraria si dà per meriti specifici”, dichiara Saverio Di Giulio Responsabile Provinciale di CasaPound Firenze, “e questo la dice già lunga sulla stupidità dell’iniziativa, vorrei far notare ai sindaci della provincia di Firenze che hanno organizzato questa squallida iniziativa demagogica che i bambini che nascono in Italia, con le attuali norme sulla cittadinanza, una volta maggiorenni possono scegliere la nazionalità italiana ripudiando quella dei genitori o, nei casi in cui è prevista, assumendo la doppia nazionalità. L'esempio più evidente è il calciatore del Torino Ogbonna. E, comunque, prima della maggior età godono di tutti gli stessi diritti dei cittadini italiani, anzi, se si tratta di nazionalità non della UE spesso accedono gratuitamente a servizi maggiori”.
Con l’introduzione dello ‘ius soli’ in Italia”, prosegue Di Giulio, “i figli degli immigrati diventerebbero automaticamente cittadini italiani fin dalla nascita, senza possibilità di scelta. Il che non solo non è un vantaggio, perché la legge di molti paesi esclude dai diritti d'eredità chi perda la nazionalità, ad esempio nello Sri Lanka, ma in tal modo con il ‘ricongiungimento familiare’ diventerebbero cittadini anche i genitori e, nel caso di genitori poligami, tra le altre mogli e gli altri figli diventerebbero cittadini italiani in un colpo solo anche più di trenta persone, molte delle quali magari non hanno ancora messo piede in Italia. Ci sarà un motivo per il quale in nessun Paese europeo è stato introdotto lo ‘ius soli’?  L'Inghilterra, dopo un'apertura in quella direzione, è tornata indietro perché si sono resi conto che si sarebbe trasformato in un invito per centinaia di migliaia di persone del terzo mondo a venire qui a partorire in modo da avere poi libero accesso in Europa, aggravando la già disastrosa situazione socioeconomica e lavorativa italiana e comportando la nostra esclusione dagli accordi di libera circolazione di Shengen da parte dei nostri partners costretti sulla difensiva, rendendoci di fatto un parking eurafricano
Ecco perché”, conclude il Responsabile di CasaPound Firenze, “abbiamo definito lo ‘ius soli’ una scelta utopica, razzista e fortemente interessata. Utopica perché opera dei soliti apprendisti stregoni che fanno i maestrini fin dal '68 e che per più di quarant'anni combinano disastri in ogni campo. Razzista perché è necessaria una forte dose di razzismo socioculturale per sostenere che per un bambino extracomunitario acquisire la nazionalità italiana rinunciando a quella dei genitori sarebbe un progresso. S'infarciscono la bocca di slogan antirazzisti ma i loro riflessi condizionati rivelano il razzismo della peggior specie. E per finire interessata perché il sistema di "assistenzialismo" per gli immigrati costa milioni alla comunità nazionale. Solo per le spese spicciole quotidiane, a fronte ad un numero di migranti stimato al di sotto dei 4 milioni, ci sono oltre 150 milioni di euro al giorno destinati alle strutture "caritative" .L'aumento massiccio dei migranti transitori, delle puerpere e dei parenti, farebbe moltiplicare la cifra di diversi zero contribuendo ad affondare una barca che già non galleggia più. Ecco perché noi di CasaPound ci opporremo con tutte le nostre forze ad una scelta tanto scellerata e criminale”.


1 commento:

  1. Kyenge: “Capisco gli immigrati che si oppongono alle leggi italiane”

    Fallitalia | 2 giugno 2013 - 10:57 | 1 Commento
    CECILE KYENGE – Ennesima boutade del ministro dell’integrazione italiano che giustifica la rabbia degli immigrati: “Intuisco la vostra rabbia di stare in bilico tra due mondi”

    Sempre più italiani rimangono perplessi dalle uscite del ministro italo-congolese Cecile Kyenge, la cui politica sembra, anzi é, esclusivamente orientata verso i diritti degli immigrati, dimenticandosi di qualsiasi loro dovere.

    Dopo aver sostenuto la poligamia (per saperne di più clicca qui) la Kyenge adesso difende gli immigrati che protestano contro le leggi italiane! In particolar modo tutti quelli che ritengono che la loro naturalizzazione debba essere automatica e non tramite un processo che accerti la loro effettiva integrazione nel paese e la loro volontà di condurre una vita onesta in Italia.

    A Perugia, il ministro Kyenge ha infatti inviato questo messaggio ai ragazzi che hanno ricevuto la cittadinanza onorarie ius soli: “Posso comprendere i vostri turbamenti, la fatica di far valere un’identità complessa, la difficoltà di stare in bilico tra più mondi, di fronteggiare una burocrazia non sempre amichevole. Intuisco la rabbia che a volte vi prende per non essere considerati italiani, pur sentendovi tali”.

    Che il ministro di un paese si ritrovi a giustificare gli stranieri che non intendono rispettare alcune leggi del paese che li sta ospitando è una cosa che non si era mai vista… fino ad ora!

    MShttp://www.mattinonline.ch/kyenge-capisco-gli-immigrati-che-si-oppongono-alle-leggi-italiane/

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