In merito al concorso per funzionari della Polizia Municipale
fiorentina, nel quale una candidata è stata trovata in possesso di una
copia della prova già svolta, tra i tanti aspetti della questione
sollevati da più parti a parere di CasaPound Firenze ne manca uno, il
più importante: una presa di posizione chiara ed inequivocabile del
sindaco Renzi.
"Ci stupisce", puntualizza il Responsabile di
casaPound Italia Firenze Saverio Di Giulio, "l'assordante silenzio del
sindaco su una questione così delicata. Lui che non perde occasione per
stigmatizzare gli errori e le cattive abitudini dei suoi colleghi
politici improvvisamente perde la voce quando si scopre che in un
concorso bandito dal suo Comune una candidata stava beatamente copiando
il compito".
"Ma più che altro", prosegue Di Giulio, "il
sindaco dovrebbe rispondere ad una semplice domanda che ci pare nessuno
gli abbia ancora rivolto: chi ha passato il compito alla candidata?
Perchè se è vero che quest'ultima ha commesso un illecito, è altrettanto
vero che qualcuno all'interno del Comune fiorentino ha commesso un
illecito penalmente rilevante ancora più grave di quello della
candidata. E lascia quanto meno sbalorditi che proprio in casa
dell'"uomo nuovo" della politica italiana avvengano episodi che invece
di far pensare alla Terza Repubblica ci fanno ripiombare nella più
mediocre meschinità della Prima".
"Visto che i membri della
Commissione del concorso", conclude il responsabile di CasaPound
Firenze, "sono tutti uomini di fiducia di Renzi, attendiamo con una
certa impazienza che quest'ultimo chiarisca l'intera vicenda e che,
soprattutto, trovi i responsabili della fuga di notizie. Anche
se dubitiamo seriamente sull'intervento del Sindaco, sempre pronto a
parlare di politica nazionale ma ben poco presente sulle vicende
fiorentine".
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