Roma: ‘chi supporta Telethon supporta la vivisezione’, protesta animalista davanti alla Rai
La Foresta che avanza, appello al boicottaggio
Roma, 9 dicembre – Una cinquantina di militanti
della Foresta che avanza, gruppo ecologista di CasaPound Italia, si
sono radunati oggi pomeriggio intorno alle 14 davanti agli studi RAI di
via Ettore Romagnoli a Roma, dove era in corso la diretta del
programma Domenica In, per protestare contro la fondazione Telethon.
“Chi supporta Telethon supporta la vivisezione”: questo lo slogan che
recitava lo striscione srotolato dai ragazzi della FCA. “Vogliamo che
la buonafede degli italiani non sia ingannata dai soliti ricatti morali
di chi usa i soldi ricevuti in beneficenza per finanziare l’industria
di morte vivisettoria – afferma Alberto Mereu responsabile nazionale
dell’associazione ecologista – La vivisezione rallenta il progresso
della scienza reale, infliggendo atroci sofferenze, e Telethon
contribuisce a questo rallentamento. Il nostro appello e’ a boicottare
Telethon, donando soldi solamente alle associazioni che rifiutano queste
logiche di dolore”.
Ambiente: un albero in dono ai Comuni d’Italia, la Foresta che avanza celebra il 21 novembre
Mereu: un modo per combattere il grigio delle nostre città e ricordare Arnaldo Mussolini, ideatore della festa
Firenze, 21 novembre – Un albero in dono ai Comuni d’Italia. Per celebrare il 21 novembre, i militanti della Foresta Che Avanza, gruppo ecologista di CasaPound Italia, hanno piantato questa mattina alberi nelle piazze centrali di una cinquantina di città dal Nord al Sud del Paese sotto lo striscione ‘Buona festa dell’albero’. A Firenze l'albero è stato piantato nel giardino lungo le mura della Fortezza da Basso.
"Abbiamo creduto giusto continuare a festeggiare la festa dell'albero per il secondo anno consecutivo per due motivi – spiega Alberto Mereu, responsabile nazionale Lfca - il primo, pratico, è combattere chi ritiene che il grigio delle nostre città debba sostituire il verde che da millenni caratterizza la nostra Patria; il secondo, morale e simbolico, è richiamare alla memoria la figura di Arnaldo Mussolini, il quale, proprio il 21 novembre di oltre ottant’anni fa, aveva istituito tale festività, dimostrando un amore senza tempo per la sua terra. Noi militanti della Foresta Che Avanza – conclude Mereu - renderemo questa festa una tradizione imprescindibile affinché mai sia dimenticato l'amore che legava i nostri padri e che tuttora lega noi all'Italia".
Spending review: La Foresta che Avanza, secchi d’acqua davanti ai Municipi di tutta Italia
Spending review: La Foresta che Avanza,
secchi d’acqua davanti ai Municipi di tutta Italia contro il governo che
‘taglia’ i liquidi ai corpi antincendio
Blitz degli ambientalisti di CasaPound contro dimezzamento fondi a Vigili del fuoco, Cfs e Protezione civileFirenze, 3 agosto – Secchi pieni d’acqua contro il governo che ‘taglia i liquidi’ ai corpi antincendio.
A scendere in campo contro il dimezzamento dei fondi a vigili del
fuoco, Corpo forestale e Protezione civile sono gli ambientalisti della
Foresta che avanza, che nel corso della notte hanno portato secchi
d’acqua davanti ai palazzi del Comune di una cinquantina di città dal
nord al Sud del Paese, esponendo uno striscione con la scritta ‘‘Il
governo vi taglia i liquidi ,ma l’acqua ve la diamo noi!". Nella provincia di Firenze i militanti hanno dato vita alla protesta davanti a Palazzo Vecchio e davanti al Municipio di Figline Valdarno.
‘’Ogni anno migliaia di ettari di territorio vengono devastati da incendi, la maggior parte dei quali risulta di matrice dolosa – afferma Alberto Mereu, responsabile nazionale del gruppo ambientalista di CasaPound Italia – Ben 19mila ettari di bosco sono andati in fumo solo dal primo gennaio di quest’anno: il 165% in più rispetto al 2011, secondo i dati del Cfs. Ma, di fronte a un’emergenza di tale portata e a un fenomeno con ripercussioni così devastanti sul fronte del dissesto idrogeologico, la politica non sa fare altro che dimezzare i fondi a vigili del fuoco, corpo forestale, protezione civile nazionale favorendo, direttamente o indirettamente, la devastazione delle nostre terre".
"Un contenimento della spesa pubblica miope, che taglia di fatto servizi strategici – conclude Alberto Frogheri responsabile per la Toscana de la Foresta che Avanza – e
che non fa altro che agevolare gli speculatori, pronti a mettere le
mani sulle terre distrutte dai roghi, e tutti quegli interessi mafiosi
che traggono beneficio e profitto economico dalle criminali pratiche
incendiarie”.
A Firenze l'azione dimostrativa e' stata compiuta fuori dalle sedi comunali di Firenze e Figline Valdarno.
E' da oggi attiva a Firenze e provincia la raccolta
porta a porta di antiparassitari, cibo secco, guinzagli,
coperte e sabbia per gatti.
Il materiale raccolto sarà destinato
ai canili dell'Emilia Romagna.
Contro l’industria della carne
Combattiamo
strenuamente l’attuale industria della carne, a causa della quale
l’animale viene mercificato, considerato oggetto, prodotto; in esso
viene annullata la dignità spirituale e la sua esistenza viene costretta
entro i confini di un processo aberrante, che lo vede protagonista di
una vita di stenti e sofferenze, allevato in batteria, lontano dal suo
habitat naturale, dai suoi affetti, non più essere vivente ma elemento
ultimo di una vera e propria catena di montaggio, fin dalla nascita con
l’ombra del boia che incombe su di lui per VENDERLO.
Vogliamo una esistenza e una morte più “umana” per gli animali che contribuiscono con la loro vita alla nostra alimentazione.
Riduzione della carne nella dieta
Combattiamo
a favore della riduzione della carne nella dieta di ognuno, consapevoli
dell’utopia di una nazione totalmente vegetariana/vegana. Chiediamo che
l’Italia torni a un tipo di alimentazione consono alla sua cultura
mediterranea, abbandonando diete d’importazione atlantica, che dopo il
secondo conflitto mondiale hanno causato un’impennata delle percentuali
del consumo di carne.
Contro la vivisezione
Chiediamo
con intransigenza la cessazione di qualsiasi pratica
pseudo-scientifica, farmaceutica, psicologica, cosmetica, ecc., che
preveda l’ utilizzazione di qualsivoglia animale. Questo potrà solamente
giovare alla medicina perché le ingerenze delle industrie farmaceutiche
e la mafia psicologica di alcuni “baroni” della medicina presente in
alcune facoltà universitarie, che propugnano l’uso di sperimentazione
animale, non creano solamente sofferenza indicibili agli animali, bensì
causano gravi danni e ritardi allo sviluppo medico-scientifico. A latere
boicottiamo prodotti cosmetici che per la loro realizzazione creano
sofferenze animali, promuovendo l’acquisto di prodotti “cruelty free”.
Contro il circo
Combattiamo
lo sfruttamento animale relativo a feste, sagre et similia,
concentrandoci soprattutto nella lotta contro i circhi che prevedono
numeri con animali. I circensi ricevono milioni di euro dallo stato per
mantenere in condizioni penose gli animali, privandoli al contempo della
propria dignità, offrendo inoltre uno spettacolo altamente
diseducativo, soprattutto ai bambini. Vogliamo che i contributi statali
vengano concessi esclusivamente ai circhi che non sfruttino animali,
chiudendo i rubinetti a parassiti che speculano sulla pelle delle
animali millantando amore e condizioni ottimali nei confronti delle
bestie. A livello locale chiediamo che le amministrazioni comunali siano
sensibili a tale problematica impedendo nei loro comuni la sosta di
questi carrozzoni della sofferenza.
Contro le città per androidi
Lottiamo
contro la cementificazione, da parte soprattutto di palazzinari, del
nostro Bel paese. Le nostre città sembrano sempre più idroscali, per non
parlare delle coste, che vengono stuprate a causa di gestioni politiche
scellerate che si prostrano davanti al danaro dei costruttori. Vogliamo
un ritorno alla concezione della città-giardino, se necessario mediante
azioni di ripopolamento di alberi e piante in città. Altresì
combattiamo l’allontanamento dell’uomo (soprattutto i più giovani) dalla
natura. Quasi nessuno oramai conosce la fauna e la flora nazionali e,
addirittura, locali. Affinché i bambini non credano che le mucche sono
viola chiediamo un’educazione alla natura sin dall’infanzia, reputando
che i principali autori di questo insegnamento vitale debbano essere le
scuole, in special modo elementari e medie.
Contro il giro d’affari legato al randagismo
Combattiamo
il giro d’affari legato al randagismo di cani e gatti. Come riscontro
ai milionari contributi erogati dallo stato, abbiamo strutture
fatiscenti, personale altamente inadeguato e condizioni da prigione
turca per cani e gatti, mentre associazioni di stampo più o meno mafioso
gongolano grazie alla non curanza delle istituzioni.
Conclusioni
La
Foreste che Avanza, forte delle esperienze di lotta precedentemente
acquisite in altri ambiti, vuole distanziarsi dai soliti parolai peace
and love, usando come metro di valutazione la battaglia indefessa e
costante, affinché ai manifesti e alle parole seguano le azioni.
Tante iniziative fondamentali che non sono mai state prese in considerazione da nessun governo ...!!!
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