6 febbraio 2015

Scandicci, CasaPound:"Avevamo ragione noi, adesso il Sindaco Fallani si dimetta e si vada al voto"

CasaPound a margine del consiglio comunale straordinario di Scandicci tenutosi ieri, che era stato richiesto da una parte dell'opposizione e dai cittadini per affrontare il problema dell'accertamento fiscale da oltre sei milioni di euro contestato alla giunta, ha chiesto espressamente le dimissioni del Sindaco Fallani e un commissariamento che porti a nuove elezioni in virtù delle gravi responsabilità emerse durante la seduta.

"Lo spettacolo andato in scena ieri sera durante il consiglio comunale speciale di Scandicci è stato triste ed umiliante per tutti i cittadini onesti" - dichiarano i militanti locali di CasaPound - "nella seduta sono emerse chiaramente le responsabilità politiche del Sindaco Fallani,della sua giunta e di quella precedente, che nonostante fossero a conoscenza di dover applicare l'IVA sulla cessione dei terreni per la realizzazione del Centro Rogers non lo hanno fatto, forse per favorire la cooperativa costruttrice? In attesa di saperlo l'agenzia delle entrate ha notificato una cartella da oltre 6 milioni di euro che pende ora sulla testa dei cittadini scandiccesi. Da alcune settimane come CasaPound avevamo organizzato diverse iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza, grazie anche alle quali si sono creati i presupposti per la convocazione del consiglio straordinario di ieri sera" - proseguono gli attivisti - "l'atteggiamento da arrampicatore di specchi del Sindaco e della giunta, che non hanno saputo dare alcuna risposta concreta alla questione, palesa chiaramente le loro gravi responsabilità, anche in relazione alla dichiarazione del Vicesindaco che ha già praticamente anticipato che procederà al patteggiamento, ovvero all'ammissione di colpevolezza. 
Adesso il nostro compito sarà quello di continuare a vigilare mettendo a conoscenza i nostri concittadini degli sviluppi di questa vergognosa vicenda" - concludono gli esponenti Scandiccesi di CasaPound - "anche considerata la totale assenza di opposizione di alcuni gruppi consiliari come quello del movimento 5 stelle, sempre assente quando si tratta di evidenziare questioni di vera opposizione. Ed è anche per questo che riteniamo che non siano sufficenti le semplici dimissioni di qualcuno, a nostro avviso i cittadini scandiccesi devono tornare a potersi esprimere quanto prima per la composizione di un nuovo consiglio comunale".

Ufficio stampa CasaPound Firenze






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