"La decisione presa dal sindaco Nardella è una vera e propria offesa alla città di Firenze e alla sua storia" dichiara
Saverio di Giulio, responsabile fiorentino del movimento. "La scusa addotta dalla giunta, ovvero che il torneo sarebbe
stato sospeso per problemi di ordine pubblico è una gravissima menzogna. La realtà è ben altra: da anni si cerca di snaturare
con regole assurde il calcio in livrea per fini commerciali. Regole avulse dallo spirito del gioco che neanche il comune stesso è riuscito a far rispettare.
Il calcio storico affonda le sue radici nella tradizione popolare fiorentina, è giuoco che evoca momenti epici per la storia della città, come la famosa partita giocata nella Firenze assediata da Carlo V.
E' perciò impensabile subordinarlo alle decisioni di burocrati e politicanti, che altro interesse non hanno se non quello di renderlo
Il calcio storico affonda le sue radici nella tradizione popolare fiorentina, è giuoco che evoca momenti epici per la storia della città, come la famosa partita giocata nella Firenze assediata da Carlo V.
E' perciò impensabile subordinarlo alle decisioni di burocrati e politicanti, che altro interesse non hanno se non quello di renderlo
uno sport appetibile commercialmente, da rivendere a sponsor e tv escludendone di fatto la passione dei fiorentini.
Come CasaPound Firenze" prosegue Di Giulio "pretendiamo rispetto per la storia della nostra città, ed esigiamo che a capo del calcio storico non vi siano più uomini di partito che rispondono soltanto ad interessi politici, ma i suoi protagonisti: i calcianti e i dirigenti dei quattro colori.
Come CasaPound Firenze" prosegue Di Giulio "pretendiamo rispetto per la storia della nostra città, ed esigiamo che a capo del calcio storico non vi siano più uomini di partito che rispondono soltanto ad interessi politici, ma i suoi protagonisti: i calcianti e i dirigenti dei quattro colori.
E consci del fatto che nessun' altra forza politica
oltre noi a Firenze compie o compierà opera di vera opposizione, siamo
pronti anche ad azioni eclatanti affinchè questo meraviglioso gioco che
vorremmo vedere insegnato nelle scuole cittadine non diventi un
ricettacolo di denaro e di personaggi in cerca di notorietà in stile
superbowl americano." Conclude Di Giulio "Perciò abbiamo deciso di
proclamare il lutto cittadino: se il calcio storico morirà, morirà con
esso un'altra parte di quello spirito guerriero di attaccamento alla
città che nel passato ha reso grande Fiorenza."
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