18 giugno 2014

Giunta Nardella. L’articolo che avremmo voluto scrivere. E quello che abbiamo potuto scrivere….

Giunta Nardella. L’articolo che avremmo voluto scrivere. E quello che abbiamo potuto scrivere….

La Giunta Nardella si è appena insediata a Palazzo Vecchio e noi di CasaPound Firenze avremmo voluto scrivere un articolo corrosivo su diversi componenti della stessa mettendo in evidenza incongruenze tra i curriculum dei nuovi assessori e gli incarichi a loro assegnati. Ma ci siamo trovati davanti ad un ostacolo insormontabile: per quattro assessori su dieci non esistono informazioni.
Avete capito bene: nonostante un’attenta ricerca in internet, comprensiva anche di un minuzioso esame del sito del Comune di Firenze, non siamo riusciti a reperire informazioni su quasi la metà ei nuovi assessori.
Così ci dobbiamo rimettere alle scarsissime notizie che gli stessi organi di stampa hanno fornito al grande pubblico, e sulle quali ci viene il dubbio che siano di provenienza dell’Ufficio Stampa del Comune, visto che ovunque abbiamo cercato abbiamo trovato sempre le stesse parole e le stesse scarne descrizioni.
Di chi stiamo parlando? Ve lo diciamo subito.
In primo luogo di Sara Funaro, nominata ai servizi sociali e della quale sappiamo soltanto che lavora come psicologa e psicoterapeuta e che è nipote dell’ex sindaco Piero Bargellini. Non ci è dato sapere quali e quante esperienze abbia maturato nell’ambito del welfare e soprattutto della casa. Il nostro dubbio è che il sindaco Nardella abbia sbagliato numero ed abbia chiamato la Dottoressa Funaro al posto di un altro discendente del sindaco Bargellini. Molto più esperto in case e, soprattutto, di occupazioni delle stesse in favore di clandestini particolarmente dediti agli atti criminosi.
In secondo luogo parliamo di Alessia Bettini, nominata all’ambiente e alla sanità pubblica, della quale sappiamo soltanto che ha avuto l’onore e l’onere di ricoprire l’incarico di responsabile del comitato elettorale di Dario Nardella. Un bel biglietto da visita, non c’è che dire, ma delle sue competenza in materia ambientale non è dato sapere.
Così come non è dato sapere di quale professionalità, in ambito sportivo e soprattutto di management sportivo, abbia Andrea Vannucci. Nuovo assessore allo sport e del quale gli organi di stampa riportano soltanto la sua esperienza come consigliere comunale di Firenze.
E per ultimo, ma non meno importante, abbiamo Federico Gianassi, del quale siamo a conoscenza del suo impegno come segretario del PD fiorentino nonché del suo incarico come ex presidente del consiglio di quartiere n. 5. Altro non sappiamo su una persona che si troverà a gestire, in qualità di assessore all’organizzazione e personale, lavoro e decentramento una macchina amministrativa comunale di oltre 4.000 persone.
Magari se il nuovo sindaco decidesse di fare un primo passo verso la tanto decantata trasparenza amministrativa e pubblicasse immediatamente i curriculum dei suddetti non farebbe una cosa tanto sgradita alla cittadinanza.
Permetteteci, però, di aggiungere qualcosa anche sugli assessori nei confronti dei quali siamo riusciti a reperire qualche notizia in più.
Vorremmo iniziare dal nome più celebre: Nicoletta Mantovani, più famosa come la vedova del celebre Luciano Pavarotti. Come lo stesso Nardella ha sostenuto, la signora è stata nominata assessore alla cooperazione e relazioni internazionali perché “chi meglio di lei, che ha girato il mondo con suo marito, può ricoprire questo incarico”. Ci è venuto spontaneo osservare che, applicando tale criterio, sarebbe bastato presentarsi all’aeroporto di Peretola e conferire il mandato a qualche pilota di linea di qualche jet con esperienza ventennale. Chi meglio di lui?
Ma a parte le battute, auguriamo alla signora Mantovani un buon lavoro, però ci sarà da vigilare attentamente su eventuali conflitti di interesse considerando che la stessa dirige la Fondazione Pavarotti ed è una nota organizzatrice di eventi e spettacoli. Aggiungiamo anche una curiosità che ci piacerebbe venisse soddisfatta al più presto: sempre in internet abbiamo reperito una notizia, riportata da Il Fatto Quotidiano, in cui la signora risultava indagata dalla Procura di Bologna, nel 2010, per il reato di abuso di ufficio che avrebbe commesso nel corso del suo mandato di assessore alla cultura nel comune felsineo. Sempre su internet non abbiamo scovato notizie sull’esito di tale inchiesta, pertanto sulla base del nostro garantismo (non ad intermittenza come per certi partiti) riteniamo che si sia concluso tutto con l’archiviazione. Ma se il nuovo Sindaco lo facesse sapere alla cittadinanza saremo tutto più contenti.
Tra gli altri assessori abbiamo anche Elisabetta Meucci, assessore all’urbanistica, alla quale auguriamo di fare un lavoro migliore rispetto a quello che fece come Presidente del Calcio Storico. Ce lo auguriamo soprattutto per Firenze visto che con la sua gestione del calcio in costume aveva portato quasi alla cancellazione della nota manifestazione tradizionale.
E per finire Giovani Bettarini. Ex Sindaco di Borgo San Lorenzo per due mandati ed al quale è stato affidato l’incarico all’assessorato dello Sviluppo Economico, Turismo e città metropolitana. Nel suo curriculum risalente al 2011 spiccavano due elementi: era ancora laureando in legge (a 42 anni) e l’intera sua attività lavorativa è sempre stata soltanto in politica o in enti pubblici mediante nomine di origine politica. Prima di tutto auspichiamo che in questi tre anni, tra i mille impegni istituzionali, il neo assessore abbia trovato anche il tempo di discutere la tesi. Ma a parte questa nota di colore non ci resta che prendere atto che si tratta dell’ennesimo politico di professione che non sappiamo quanta esperienza possa avere in materie fondamentali per Firenze come lo sviluppo economico ed il turismo ma che sicuramente, al termine del suo secondo mandato di Sindaco, non avrebbe potuto dire “se smetto con la politica tornerò a fare il mio lavoro”, visto che la politica è sempre stata il suo unico lavoro.


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