Giunta
Nardella. L’articolo che avremmo voluto scrivere. E quello che
abbiamo potuto scrivere….
La Giunta Nardella si è
appena insediata a Palazzo Vecchio e noi di CasaPound Firenze avremmo
voluto scrivere un articolo corrosivo su diversi componenti della
stessa mettendo in evidenza incongruenze tra i curriculum dei nuovi
assessori e gli incarichi a loro assegnati. Ma ci siamo trovati
davanti ad un ostacolo insormontabile: per quattro assessori su dieci
non esistono informazioni.
Avete capito bene:
nonostante un’attenta ricerca in internet, comprensiva anche di un
minuzioso esame del sito del Comune di Firenze, non siamo riusciti a
reperire informazioni su quasi la metà ei nuovi assessori.
Così ci dobbiamo
rimettere alle scarsissime notizie che gli stessi organi di stampa
hanno fornito al grande pubblico, e sulle quali ci viene il dubbio
che siano di provenienza dell’Ufficio Stampa del Comune, visto che
ovunque abbiamo cercato abbiamo trovato sempre le stesse parole e le
stesse scarne descrizioni.
Di chi stiamo parlando?
Ve lo diciamo subito.
In primo luogo di Sara
Funaro, nominata ai servizi sociali e della quale sappiamo soltanto
che lavora come psicologa e psicoterapeuta e che è nipote dell’ex
sindaco Piero Bargellini. Non ci è dato sapere quali e quante
esperienze abbia maturato nell’ambito del welfare e soprattutto
della casa. Il nostro dubbio è che il sindaco Nardella abbia
sbagliato numero ed abbia chiamato la Dottoressa Funaro al posto di
un altro discendente del sindaco Bargellini. Molto più esperto in
case e, soprattutto, di occupazioni delle stesse in favore di
clandestini particolarmente dediti agli atti criminosi.
In secondo luogo parliamo
di Alessia Bettini, nominata all’ambiente e alla sanità pubblica,
della quale sappiamo soltanto che ha avuto l’onore e l’onere di
ricoprire l’incarico di responsabile del comitato elettorale di
Dario Nardella. Un bel biglietto da visita, non c’è che dire, ma
delle sue competenza in materia ambientale non è dato sapere.
Così come non è dato
sapere di quale professionalità, in ambito sportivo e soprattutto di
management sportivo, abbia Andrea Vannucci. Nuovo assessore allo
sport e del quale gli organi di stampa riportano soltanto la sua
esperienza come consigliere comunale di Firenze.
E per ultimo, ma non meno
importante, abbiamo Federico Gianassi, del quale siamo a conoscenza
del suo impegno come segretario del PD fiorentino nonché del suo
incarico come ex presidente del consiglio di quartiere n. 5. Altro
non sappiamo su una persona che si troverà a gestire, in qualità di
assessore all’organizzazione e personale, lavoro e decentramento
una macchina amministrativa comunale di oltre 4.000 persone.
Magari se il nuovo
sindaco decidesse di fare un primo passo verso la tanto decantata
trasparenza amministrativa e pubblicasse immediatamente i curriculum
dei suddetti non farebbe una cosa tanto sgradita alla cittadinanza.
Permetteteci, però, di
aggiungere qualcosa anche sugli assessori nei confronti dei quali
siamo riusciti a reperire qualche notizia in più.
Vorremmo iniziare dal
nome più celebre: Nicoletta Mantovani, più famosa come la vedova
del celebre Luciano Pavarotti. Come lo stesso Nardella ha sostenuto,
la signora è stata nominata assessore alla cooperazione e relazioni
internazionali perché “chi meglio di lei, che ha girato il mondo
con suo marito, può ricoprire questo incarico”. Ci è venuto
spontaneo osservare che, applicando tale criterio, sarebbe bastato
presentarsi all’aeroporto di Peretola e conferire il mandato a
qualche pilota di linea di qualche jet con esperienza ventennale. Chi
meglio di lui?
Ma a parte le battute,
auguriamo alla signora Mantovani un buon lavoro, però ci sarà da
vigilare attentamente su eventuali conflitti di interesse
considerando che la stessa dirige la Fondazione Pavarotti ed è una
nota organizzatrice di eventi e spettacoli. Aggiungiamo anche una
curiosità che ci piacerebbe venisse soddisfatta al più presto:
sempre in internet abbiamo reperito una notizia, riportata da Il
Fatto Quotidiano, in cui la signora risultava indagata dalla Procura
di Bologna, nel 2010, per il reato di abuso di ufficio che avrebbe
commesso nel corso del suo mandato di assessore alla cultura nel
comune felsineo. Sempre su internet non abbiamo scovato notizie
sull’esito di tale inchiesta, pertanto sulla base del nostro
garantismo (non ad intermittenza come per certi partiti) riteniamo
che si sia concluso tutto con l’archiviazione. Ma se il nuovo
Sindaco lo facesse sapere alla cittadinanza saremo tutto più
contenti.
Tra gli altri assessori
abbiamo anche Elisabetta Meucci, assessore all’urbanistica, alla
quale auguriamo di fare un lavoro migliore rispetto a quello che fece
come Presidente del Calcio Storico. Ce lo auguriamo soprattutto per
Firenze visto che con la sua gestione del calcio in costume aveva
portato quasi alla cancellazione della nota manifestazione
tradizionale.
E per finire Giovani
Bettarini. Ex Sindaco di Borgo San Lorenzo per due mandati ed al
quale è stato affidato l’incarico all’assessorato dello Sviluppo
Economico, Turismo e città metropolitana. Nel suo curriculum
risalente al 2011 spiccavano due elementi: era ancora laureando in
legge (a 42 anni) e l’intera sua attività lavorativa è sempre
stata soltanto in politica o in enti pubblici mediante nomine di
origine politica. Prima di tutto auspichiamo che in questi tre anni,
tra i mille impegni istituzionali, il neo assessore abbia trovato
anche il tempo di discutere la tesi. Ma a parte questa nota di colore
non ci resta che prendere atto che si tratta dell’ennesimo politico
di professione che non sappiamo quanta esperienza possa avere in
materie fondamentali per Firenze come lo sviluppo economico ed il
turismo ma che sicuramente, al termine del suo secondo mandato di
Sindaco, non avrebbe potuto dire “se smetto con la politica tornerò
a fare il mio lavoro”, visto che la politica è sempre stata il suo
unico lavoro.
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