Due parole in merito al solito teatrino delle miserie umane che l'antifascismo fiorentino sta mettendo in atto, stavolta nel quartiere di Coverciano.
Per scriverle cogliamo l'occasione per rispondere anche al corriere fiorentino, che qualche giorno fa ha pubblicato un articolo che ci ha lasciati davvero sorpresi, nell'articolo si menzionava CasaPound Firenze in relazione a una questione di "reciproche" scritte offensive su alcuni muri di Via Gabriele D'Annunzio. Ci ha trovati sorpresi non solo perchè CasaPound non ha mai fatto scritte contro chicchessia a Coverciano, ma soprattutto perchè il giorno prima il Responsabile Provinciale Saverio Di Giulio aveva ricevuto una richiesta d'intervista dal quotidiano, alla quale aveva acconsentito previo invio scritto delle domande, ma dopo aver regolarmente risposto con tanto di ringraziamento da parte del giornalista incredibilmente non è stata pubblicata, al loro posto abbiamo invece trovato un articolo di redazione dal chiaro intento diffamatorio.
Alla luce di questo ci troviamo costretti a controbattere pubblicamente nella maniera piu' trasparente possibile, ovvero divulgare integralmente l'intervista censurata dal giornale, che trovate qui di seguito e che ci auguriamo serva a far luce sia sulla vicenda giornalistica, sia sulla pantomima antifascista di Coverciano.
Non si illudano dunque giornalisti di regime e varie assemblee di perditempo, quando sara' il momento CasaPound inaugurerà' la sua vera sede come ha sempre fatto, perché' per loro buona pace a Firenze CasaPound c'è e ci sara' sempre.
Per scriverle cogliamo l'occasione per rispondere anche al corriere fiorentino, che qualche giorno fa ha pubblicato un articolo che ci ha lasciati davvero sorpresi, nell'articolo si menzionava CasaPound Firenze in relazione a una questione di "reciproche" scritte offensive su alcuni muri di Via Gabriele D'Annunzio. Ci ha trovati sorpresi non solo perchè CasaPound non ha mai fatto scritte contro chicchessia a Coverciano, ma soprattutto perchè il giorno prima il Responsabile Provinciale Saverio Di Giulio aveva ricevuto una richiesta d'intervista dal quotidiano, alla quale aveva acconsentito previo invio scritto delle domande, ma dopo aver regolarmente risposto con tanto di ringraziamento da parte del giornalista incredibilmente non è stata pubblicata, al loro posto abbiamo invece trovato un articolo di redazione dal chiaro intento diffamatorio.
Alla luce di questo ci troviamo costretti a controbattere pubblicamente nella maniera piu' trasparente possibile, ovvero divulgare integralmente l'intervista censurata dal giornale, che trovate qui di seguito e che ci auguriamo serva a far luce sia sulla vicenda giornalistica, sia sulla pantomima antifascista di Coverciano.
Non si illudano dunque giornalisti di regime e varie assemblee di perditempo, quando sara' il momento CasaPound inaugurerà' la sua vera sede come ha sempre fatto, perché' per loro buona pace a Firenze CasaPound c'è e ci sara' sempre.
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