Per l'ennesima volta dobbiamo registrare una vigliacca aggressione
nei confronti di una delle vittime del Forteto. Domenica scorsa infatti
Jonathan Bimonte, uno dei giovani che ha denunciato gli abusi subìti
nella comunità, è stato fatto oggetto di un vero e proprio pestaggio in
pieno giorno a Dicomano da parte di un gruppo di ragazzi del Forteto.
CasaPound Firenze oltre ad esprimere la propria solidarietà e la
vicinanza alla vittima si chiede e, soprattutto, chiede alle autorità ed
istituzioni locali e regionali quando verranno prese tutte le misure
necessarie affinché le vittime degli abusi vengano realmente tutelate e
certe persone della comunità del Forteto vengano poste in condizione di
non nuocere a coloro che hanno coraggiosamente denunciato le violenze e i
soprusi.
"Registriamo", dichiara il Responsabile di CPI Firenze Saverio Di
Giulio, "uno strano comportamento sia delle istituzioni locali sia di
una parte della stampa locale che tendono il più possibile a
minimizzare, se non addirittura a mettere a tacere, lo scandalo e che
sorvolano volutamente su episodi gravissimi come l'aggressione nei
confronti di Jonathan Bimonte".
"E' un anno e mezzo che sono scattati gli arresti e le denunce",
prosegue Di Giulio, "eppure, fatta eccezione per il 'profeta' Fiesoli
gli indagati sono ancora tutti al loro posto e adesso stanno passando
anche al contrattacco mediante aggressioni ed intimidazioni come quella
di domenica. Come mai non si è sentita una sola parola di condanna di
questo episodio da parte dei sindaci di Vicchio e Dicomano? E il PD
mugellano cosa fa? Continua ad organizzare mobilitazioni antifasciste
per impedire fantomatiche strumentalizzazioni della vicenda piuttosto
che prendere una posizione netta ed intransigente contro la comunità del
Forteto?".
"Sarebbe l'ora", conclude il responsabile Provinciale di CasaPound
Firenze, "che venissero prese misure drastiche verso gli indagati, a
partire dall'allontamento coatto dal territorio vicchiese fino a
provvedimenti più radicali qualora proseguissero le aggressioni. Per non
parlare poi della Cooperativa che dovrebbe essere immediatamente
commissariata con l'estromissione dei soci accusati degli abusi e delle
violenze. Ma fino ad oggi tutto questo non è stato fatto e temiamo, a
questo punto, che quando verrà fatto potrà esere troppo tardi".
Nessun commento:
Posta un commento