Vincono banche e televisioni. Questo e' l'unico dato certo che a mio
avviso emerge da questa consultazione elettorale, nonostante il
diffondersi di mezzi sempre piu' moderni di comunicazione la televisione
rimane purtroppo sempre e comunque grande arbitro della politica
italiana. Iniziamo quindi la nostra analisi da Silvio Berlusconi, che del
sistema televisivo e' l'emblema, dato per finito solo pochi mesi fa ha
recuperato punto su punto la voragine che si era creata tra Pdl e il Pd
con le sue solite strabordanti presenze televisive a partire dall'evidentemente pre-concordata puntata con Santoro, che vedendo il suo
audience calare impietosamente ha ben pensato che ritirare su Berlusconi
e quindi l'antiberlusconismo avrebbe ritirato su anche la sua audience e
quindi il suo stipendio.
Poi abbiamo il Pd, che dopo il disastro
Monte dei Paschi e l'obbedienza cieca a Mario Monti avrebbe dovuto
prendere non lo 0% soltanto,ma anche tanti calci nel sedere.
E invece
eccoli li', iperpubblicizzati e difesi da tutti gli organi di stampa e
in particolar modo da quelli del gruppo De Benedetti, a veleggiare come
partito di maggioranza alla camera coi soliti volti complici del
disastro che continueranno a fare quello che hanno sempre fatto: i
camerieri dei banchieri e della finanza.
Passiamo dunque alla terza
coalizione approdata in parlamento,quella di Mario Monti,il grigiocrate
sceso dall'olimpo del sistema bancario mondiale per tutelare l'interesse
di quest'ultimo dissanguando i cittadini ai quali e' spettato e
spettera' il compito di pagare il debito contratto dalle banche.
Ed
e' su quest'ultima lista che il tubo catodico manifesta
tutta la sua potenza, perche' se e' vero ed e' vero che Pd e Pdl hanno da
vent'anni in mano tutti i mezzi d'informazione cosi' in teoria non
dovrebbe essere per Mario Monti,che rispetto a loro non possiende neanche un
impero economico privato ne migliaia di circoli e sindacati. In teoria
appunto, perche' non scordiamoci che il professore rassicurante Monti e'
membro delle piu' grosse mafie internazionali, dalla Trilateral al club
Bilderberg, dalla Goldman Sachs alla Bce. E queste mafie hanno al suo
interno non soltanto uomini della finanza e dell'economia ma anche tanti
gruppi editoriali, indispensabili per far diventare agli occhi dei
popoli necessita' ineluttabili le politiche di macelleria sociale e di
asuterita' utili ad alimentare il folle il sistema bancario del
debito.
E allora eccolo configurato il risultato di ieri, i due
"grandi" partiti autori del disatro che stiamo vivendo tutt'oggi e il
bankster Monti che probabilmente si accorderanno per proseguire nella
tutela degli interessi dei poteri forti come fatto fino ad adesso e
tutto questo grazie alla sovraesposizione televisiva, unita a un po' di
creduloneria generalizzata, che questi tre schieramenti hanno avuto
rispetto agli altri da ben prima dell'inizio della campagna elettorale
ufficiale.
E ora chiederete,e Beppe Grillo? Lui in tv non ci va!
Vero, ma la tv parla di lui, ne parla tanto, magari anche male
all'apparenza ma mai con quel livore e con quelle menzogne costruite ad
hoc con il quale si parla di CasaPound per esempio,anzi....E Grillo e'
stato bravo soprattutto qui, oltre che a sfruttare a meglio il web con
l'appoggio comunque di un personaggio ambiguo come Casaleggio, e' stato
bravo nel prendere il massimo dalla tv senza concedergli nulla, e cosi'
mentre la tv parlava di lui, lui non esponeva i suoi futuri
parlamentari, palesemente inadatti ad un confronto televisivo, al
dibattito coi pescecani del giornalismo italiano concretizzando cosi' il
suo consenso basato molto sulla superficialita' di chi crede che quella
di Grillo sia una lista realmente Rivoluzionaria anziche' funzionale al
sistema per il momentano parcheggio dei voti del dissenso in attesa di essere ripresi.
Il resto,tranne qualche spicciolo rimediato da Lega (in
forte calo),Fratelli D'italia e SEL grazie ai soliti improbabili
apparentamenti acchiappapoltrone che altrimenti li avrebbero relegati nei
rompicoglioni del sistema e quindi negli esclusi,tutto fuori.
Fuori
il connubio magistrati-comunisti di Ingroia (troppo occupati a fare
antifascismo anziche' a spiegare la loro proposta politica),fuori Fare
per Fermare il Declino,fuori Pannella,fuori Allam. Tutta gente che ha pagato la
liberta' dai grandi schieramenti banchierocratici venendo praticamente
esclusa dal sistema massmediatico italiano.
L'ultimo ma non meno
importante capitolo lo meritiamo noi di CasaPound,CasaPound era l'unica
seria struttura Militante candidata,CasaPound ha oltre 100 spazi sociali
autofinanziati di ogni tipo aperti in tutta Italia tutti i giorni, ha
migliaia di ragazzi che ogni giorno dedicano il loro tempo alla
militanza e allo studio della gestione della polis per diventare
realmente la futura classe dirigente della Nazione, CasaPound e' vita e
agisce in tutti gli ambiti della societa', CasaPound e' nell'arte, nella
cultura, nello sport, nel sociale, nel volontariato, nella solidarieta'
e una lista cosi', giovane e Rivoluzionaria che parla di Stato,di
socialita',di sovranita' nazionale monetaria ed energetica,di Mutuo
Sociale,di scuola pubblica,di nazionalizzazione dei settori strategici
per il popolo italiano, di rilancio della produzione Italiana ed Europea
non sarebbe mai potuta rimanere fuori senza la sistematica e sistemica
diffamazione giornalistica perpetrata da un sistema vetusto e
trinaricuto impautiro dalla bellezza della nostra gioventu'.
Questa
volta e' andata cosi' ma sappiatelo, non ci scoraggiamo e per noi non
cambia nulla, gia' da oggi tutti i grandi partiti votati in massa dal
nuovamente ingannato popolo italiano spariranno mentre CasaPound,scudo e spada d'Italia,
rimarra' al suo fianco come da 5 anni a questa parte.
Ed e' da Italiano prima che da candidato di CasaPound Italia che ringrazio con tutto me stesso quei
50.000 cuori che da ieri battono all'unisono e dai quali ripartira' il nostro sogno di Rivoluzione.
Saverio Di Giulio
100.000 Schede tutto sommato portavano il simbolo di CasaPound. Dopo tutte le menzogne subite alla fine per adesso va bene cosi'!
RispondiEliminaAvanti e piu' avanti ancora!