27 febbraio 2013

Considerazioni post-elettorali di Saverio Di Giulio, candidato alla Camera per CasaPound Italia e Responsabile di CasaPound Firenze

Vincono banche e televisioni. Questo e' l'unico dato certo che a mio avviso emerge da questa consultazione elettorale, nonostante il diffondersi di mezzi sempre piu' moderni di comunicazione la televisione rimane purtroppo sempre e comunque grande arbitro della politica italiana. Iniziamo quindi la nostra analisi da Silvio Berlusconi, che del sistema televisivo e' l'emblema, dato per finito solo pochi mesi fa ha recuperato punto su punto la voragine che si era creata tra Pdl e il Pd con le sue solite strabordanti presenze televisive a partire dall'evidentemente pre-concordata puntata con Santoro, che vedendo il suo audience calare impietosamente ha ben pensato che ritirare su Berlusconi e quindi l'antiberlusconismo avrebbe ritirato su anche la sua audience e quindi il suo stipendio.
Poi abbiamo il Pd, che dopo il disastro Monte dei Paschi e l'obbedienza cieca a Mario Monti avrebbe dovuto prendere non lo 0% soltanto,ma anche tanti calci nel sedere.
E invece eccoli li', iperpubblicizzati e difesi da tutti gli organi di stampa e in particolar modo da quelli del gruppo De Benedetti, a veleggiare come partito di maggioranza alla camera coi soliti volti complici del disastro che continueranno a fare quello che hanno sempre fatto: i camerieri dei banchieri e della finanza.
Passiamo dunque alla terza coalizione approdata in parlamento,quella di Mario Monti,il grigiocrate sceso dall'olimpo del sistema bancario mondiale per tutelare l'interesse di quest'ultimo dissanguando i cittadini ai quali e' spettato e spettera' il compito di pagare il debito contratto dalle banche.
Ed e' su quest'ultima lista che il tubo catodico manifesta tutta la sua potenza, perche' se e' vero ed e' vero che Pd e Pdl hanno da vent'anni in mano tutti i mezzi d'informazione cosi' in teoria non dovrebbe essere per Mario Monti,che rispetto a loro non possiende neanche un impero economico privato ne migliaia di circoli e sindacati. In teoria appunto, perche' non scordiamoci che il professore rassicurante Monti e' membro delle piu' grosse mafie internazionali, dalla Trilateral al club Bilderberg, dalla Goldman Sachs alla Bce. E queste mafie hanno al suo interno non soltanto uomini della finanza e dell'economia ma anche tanti gruppi editoriali, indispensabili per far diventare agli occhi dei popoli necessita' ineluttabili le politiche di macelleria sociale e di asuterita' utili ad alimentare il folle il sistema bancario del debito.
E allora eccolo configurato il risultato di ieri, i due "grandi" partiti autori del disatro che stiamo vivendo tutt'oggi e il bankster Monti che probabilmente si accorderanno per proseguire nella tutela degli interessi dei poteri forti come fatto fino ad adesso e tutto questo grazie alla sovraesposizione televisiva, unita a un po' di creduloneria generalizzata, che questi tre schieramenti hanno avuto rispetto agli altri da ben prima dell'inizio della campagna elettorale ufficiale.
E ora chiederete,e Beppe Grillo? Lui in tv non ci va! Vero, ma la tv parla di lui, ne parla tanto, magari anche male all'apparenza ma mai con quel livore e con quelle menzogne costruite ad hoc con il quale si parla di CasaPound per esempio,anzi....E Grillo e' stato bravo soprattutto qui, oltre che a sfruttare a meglio il web con l'appoggio comunque di un personaggio ambiguo come Casaleggio, e' stato bravo nel prendere il massimo dalla tv senza concedergli nulla, e cosi' mentre la tv parlava di lui, lui non esponeva i suoi futuri parlamentari, palesemente inadatti ad un confronto televisivo, al dibattito coi pescecani del giornalismo italiano concretizzando cosi' il suo consenso basato molto sulla superficialita' di chi crede che quella di Grillo sia una lista realmente Rivoluzionaria anziche' funzionale al sistema per il momentano parcheggio dei voti del dissenso in attesa di essere ripresi.

Il resto,tranne qualche spicciolo rimediato da Lega (in forte calo),Fratelli D'italia e SEL grazie ai soliti improbabili apparentamenti acchiappapoltrone che altrimenti li avrebbero relegati nei rompicoglioni del sistema e quindi negli esclusi,tutto fuori.

Fuori il connubio magistrati-comunisti di Ingroia (troppo occupati a fare antifascismo anziche' a spiegare la loro proposta politica),fuori Fare per Fermare il Declino,fuori Pannella,fuori Allam. Tutta gente che ha pagato la liberta' dai grandi schieramenti banchierocratici venendo praticamente esclusa dal sistema massmediatico italiano.

L'ultimo ma non meno importante capitolo lo meritiamo noi di CasaPound,CasaPound era l'unica seria struttura Militante candidata,CasaPound ha oltre 100 spazi sociali autofinanziati di ogni tipo aperti in tutta Italia tutti i giorni, ha migliaia di ragazzi che ogni giorno dedicano il loro tempo alla militanza e allo studio della gestione della polis per diventare realmente la futura classe dirigente della Nazione, CasaPound e' vita e agisce in tutti gli ambiti della societa', CasaPound e' nell'arte, nella cultura, nello sport, nel sociale, nel volontariato, nella solidarieta' e una lista cosi', giovane e Rivoluzionaria che parla di Stato,di socialita',di sovranita' nazionale monetaria ed energetica,di Mutuo Sociale,di scuola pubblica,di nazionalizzazione dei settori strategici per il popolo italiano, di rilancio della produzione Italiana ed Europea non sarebbe mai potuta rimanere fuori senza la sistematica e sistemica diffamazione giornalistica perpetrata da un sistema vetusto e trinaricuto impautiro dalla bellezza della nostra gioventu'.
Questa volta e' andata cosi' ma sappiatelo, non ci scoraggiamo e per noi non cambia nulla, gia' da oggi tutti i grandi partiti votati in massa dal nuovamente ingannato popolo italiano spariranno mentre CasaPound,scudo e spada d'Italia, rimarra' al suo fianco come da 5 anni a questa parte.
Ed e' da Italiano prima che da candidato di CasaPound Italia che ringrazio con tutto me stesso quei 50.000 cuori che da ieri battono all'unisono e dai quali ripartira' il nostro sogno di Rivoluzione.

Saverio Di Giulio


1 commento:

  1. 100.000 Schede tutto sommato portavano il simbolo di CasaPound. Dopo tutte le menzogne subite alla fine per adesso va bene cosi'!

    Avanti e piu' avanti ancora!

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