17 dicembre 2015

CasaPound Firenze: "La CGIL Toscana attacca CasaPound Firenze per difendere il governo su Banca Etruria"

Firenze, 17 dicembre - CasaPound Firenze apprende, con un misto di stupore ed ilarità, che la Cgil Toscana ha emesso una nota in cui sostiene che la nostra protesta contro il decreto salva-banche del Governo sarebbe in realtà un atto volto a scaricare sui dipendenti le colpe dei manager. "Questo è il tipico caso in cui la cecità ideologica consente di raggiungere livelli grotteschi", spiega in una nota il Direttivo di CPI Firenze, "visto che nel nostro comunicato era lampante che l'azione era un atto di denuncia nei confronti della malafede del governo e contro i dirigenti dell'istituto di credito". "E' evidente", prosegue la nota, "che la Cgil, come spesso le succede ultimamente, ha perso la classica occasione per tacere tentando in modo abbastanza dilettantesco di distogliere l'attenzione dal vero scandalo di questa vicenda, ossia il pesante coinvolgimento del padre di uno dei massimi esponenti del partito di riferimento del sindacato in questione". "Questo episodio di assurda condanna nei nostri confronti", conclude la nota del Direttivo fiorentino di CPI, "non è altro che l'ennesima dimostrazione di come la CGIL tenti disperatamente di difendere il governo su Banca Etruria strumentalizzando le vicende dei lavoratori e fregandosene dei risparmiatori, mentre gli unici che hanno a cuore le sorti di dipendenti e risparmiatori siamo proprio noi di CasaPound".
Ufficio stampa di CasaPound Firenze

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