“Abbiamo voluto commemorare il 71° anniversario del bombardamento”, dichiara Saverio Di Giulio Responsabile di CasaPound Firenze, “per tenere viva la memoria nei confronti di quelle centinaia di persone vittime di uno dei primi bombardamenti “puntivi” americani etichettate, negli anni più recenti, con l’ipocrita termine di
“In realtà”, prosegue Di Giulio, “quel 23 settembre la visibilità era perfetta e la stazione di Campo di Marte, obiettivo dichiarato dei bombardieri, era perfettamente individuabile. Quindi il lancio di decine di bombe così fuori dal bersaglio non fu una casualità ma un atto preordinato e criminale che tolse la vita anche a decine di bambini che non fecero in tempo a trovare riparo nei rifugi. Insomma, fu uno dei primi esperimenti di terrorismo statunitense attraverso i cieli, una pratica che nei decenni successivi ha trovato applicazione in ogni parte del mondo”.
“Mi si consenta”, conclude il Responsabile di CPI Firenze, “anche di definire patetico l’atteggiamento di storici e politici italiani che sfilano ogni anno in bella mostra ed omettono coscientemente di rammentare i colpevoli di questo eccidio, accusando soltanto il regime fascista di responsabilità indiretta. Persino la lapide posta a ricordo dell’accaduto sorvola sulla nazionalità degli ordigni, uccidendo per la seconda volta, con questo bieco e meschino servilismo, i 215 caduti incolpevoli”.
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E dalle istituzioni tutto tace....Onore a voi.
RispondiEliminaC' è qualcuno che non dimentica!
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