CasaPound: "Firenze sede del campionato del mondo, ma del traffico"
Questa notte i militanti di CasaPound Firenze hanno affisso, in prossimità della zona dell’arrivo delle gare dei Campionati Mondiali di Ciclismo, uno striscione riportante la frase “MONDIALI DEL TRAFFICO
PARALIZZATO” per protestare contro il modo a dir poco dilettantesco col
quale sono stati organizzati i campionati che inizieranno domani nella
nostra città.
“Ci teniamo a precisare”, dichiara
Saverio Di Giulio responsabile di CasaPound Firenze, “che noi non siamo
assolutamente contrari ad eventi del genere, anzi,
saremmo soddisfatti se ce ne fossero più spesso a Firenze. Ma
l’eccezionalità del momento non può consentire di sorvolare su una
programmazione pressappochista e che non ha tenuto conto assolutamente
delle esigenze primarie della cittadinanza”.
“Quando persino i
Vigili del Fuoco e la Centrale del 118”, prosegue Di Giulio, “lanciano
l’allarme per l’impossibilità di raggiungere alcune zone all’interno del
circuito, significa che pur avendo avuto oltre due anni di tempo per
disegnare il tracciato definitivo, si è pensato
più a realizzare uno spot turistico che alle necessità dei residenti.
Cosa, questa, che poteva essere tollerabile se le gare fossero durate un
giorno come nel caso del Giro d’Italia nello scorso maggio, ma non otto
giorni come stavolta”.
“Ecco perché”, termina il
Responsabile di CPI Firenze, “abbiamo voluto ironizzare con lo
striscione su ciò che è facilmente prevedibile che avverrà a partire da
domani: traffico paralizzato, trasporti su gomma bloccati, servizi di trasporto
per disabili bloccati in diversi quartieri, intere zone geografiche
come il Mugello isolate dal capoluogo e tanto altro ancora. E, per
favore, che il Sindaco Renzi non ci venga a dire che gli alberghi sono
tutti esauriti grazie ai Mondiali: a Firenze chiunque lavori nel settore
alberghiero sa che dai primi giorni di settembre fino a metà ottobre la
struttura ricettiva fiorentina è sempre al completo. Quindi, almeno per
ora, i fiorentini dovranno solo accollarsi i disagi e ben pochi
vantaggi”
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