15 ottobre 2016

CasaPound Firenze protesta fuori da alcuni McDonald’s.

CASAPOUND FIRENZE: PROTESTA DAVANTI AI MC DONALD'S

"FIRENZE HA DETTO NO (NON NARDELLA) - MC DONALD'S RISPETTA LA CITTÀ', GIÙ' LE MANI DA PIAZZA DUOMO", questo il contenuto dei cartelli affissi da CasaPound Firenze su alcuni nastri apposti fuori da alcuni dei punti vendita McDonald's in città allo scopo di pretendere che la multinazionale americana rispetti la volontà della maggioranza dei cittadini fiorentini che hanno espresso chiaramente contrarietà all'apertura di un fast food in Piazza del Duomo.
La vicenda di McDonald’s in Piazza del Duomo conferma ancora una volta due aspetti inquietanti: l’incompetenza del Sindaco Nardella e della sua giunta e l’arroganza di una multinazionale che non si ferma davanti a nulla pur di aumentare i profitti", dichiarano i militanti di CasaPound Firenze in merito all'annunciata richiesta di risarcimento danni per 18 milioni avanzata nei confronti del Comune.
Nardella e i suoi uomini non si smentiscono mai”, proseguono da CasaPound, “prima promettono, stringono accordi alla chetichella con grandi catene transnazionali, proseguono nel progetto di trasformare il centro storico in una sorta di enorme parco giochi globalizzato, se ne fregano dell’opinione pubblica e poi, quando si rendono conto di averla fatta grossa e quindi rischiano di perdere voti, tornano sui propri passi provocando danni sia di immagine che monetari alla città ed ai suoi abitanti”.“
Ma al di là delle responsabilità dell’Amministrazione comunale”, conclude CP Firenze, “il problema è nella tracotanza della catena statunitense che, evidentemente, ritiene che tutto gli sia dovuto, persino di ignorare il regolamento Unesco solo per garantirsi maggiori profitti. Gli amministratori della società sono liberi di fare causa al Comune ma sappiano che non sono stati Nardella e il PD a dire di no al Mc Donald's in Piazza Duomo, bensì migliaia di fiorentini con petizioni e chiare prese di posizione. Pertanto sarebbe bene che la multinazionale prendesse atto di questo anziché persistere, con atteggiamenti quasi minatori peraltro, nell'intenzione di voler aprire un nuovo punto vendita davanti alla basilica di Santa Maria del Fiore. Sappiano che la storia di Firenze non è in vendita e che siamo pronti a protestare anche tutti i giorni davanti ai punti vendita Mc Donald's di tutta la provincia di Firenze."


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