21 febbraio 2013

Mezzo milione di euro per la 'cultura della Resistenza'. Sdegno di CasaPound Toscana

Mezzo milione di euro per la 'cultura della Resistenza'. Sdegno di CasaPound Toscana
 

"Soldi che potrebbero essere impiegati per dare ossigeno alle imprese in difficoltà"

 La Regione Toscana ha stanziato 442.000 euro per la “cultura della Resistenza”. In un momento di gravissima crisi economica che sta soffocando le nostre imprese e le nostre famiglie, CasaPound Italia Toscana ritiene che tali stanziamenti siano una vera offesa per coloro che non riescono arrivare alla fine del mese o che rischiano seriamente di restare senza un tetto sopra la testa.


“Leggere certe notizie ha dell’incredibile”, dichiara Fabio Barsanti Coordinatore Regionale di CasaPound Italia Toscana e candidato per la stessa lista alla Camera dei deputati, “soprattutto a sentire il governatore Rossi che continua a piangere sostenendo che le casse regionali sono vuote e poi riesce a trovare quasi mezzo milione di euro da regalare ai suoi compagni di partito”.


“Quei soldi”, prosegue Barsanti, “potrebbero essere impiegati per dare ossigeno alle imprese in grave crisi, strozzate dalle banche che non concedono più fidi, oppure per migliorare le condizioni del trasporto pubblico regionale, sia su gomma che su rotaia, che ormai sta assumendo sempre più le sembianze di un trasporto con carri bestiame. Insomma, di destinazioni più utili ed urgenti ce ne sarebbero a decine”.

“Addirittura si rasenta il paradosso ”, conclude il Coordinatore Regionale di CasaPound Toscana, “se si pensa alla famiglia di Scandicci della quale CPI ha preso a cuore il problema. Una famiglia di tre persone che vive da mesi in un camper, con un figlio di 11 anni e la moglie bisognosa di dialisi, ma per la quale un alloggio non è disponibile. Ci chiediamo e chiediamo al governatore Rossi: quante famiglie potrebbero trovare alloggio con 442.000 euro? Ma evidentemente la ‘cultura della Resistenza’ è troppo più importante dell’emergenza abitativa”.


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