Mezzo milione di euro per la 'cultura della Resistenza'. Sdegno di CasaPound Toscana
"Soldi che potrebbero essere impiegati per dare ossigeno alle imprese in difficoltà"
La Regione Toscana ha stanziato 442.000 euro per la “cultura della
Resistenza”. In un momento di gravissima crisi economica che sta
soffocando le nostre imprese e le nostre famiglie, CasaPound Italia
Toscana ritiene che tali stanziamenti siano una vera offesa per coloro
che non riescono arrivare alla fine del mese o che rischiano seriamente
di restare senza un tetto sopra la testa.
“Leggere certe
notizie ha dell’incredibile”, dichiara Fabio Barsanti Coordinatore
Regionale di CasaPound Italia Toscana e candidato per la stessa lista
alla Camera dei deputati, “soprattutto a sentire il governatore Rossi
che continua a piangere sostenendo che le casse regionali sono vuote e
poi riesce a trovare quasi mezzo milione di euro da regalare ai suoi
compagni di partito”.
“Quei soldi”, prosegue Barsanti,
“potrebbero essere impiegati per dare ossigeno alle imprese in grave
crisi, strozzate dalle banche che non concedono più fidi, oppure per
migliorare le condizioni del trasporto pubblico regionale, sia su gomma
che su rotaia, che ormai sta assumendo sempre più le sembianze di un
trasporto con carri bestiame. Insomma, di destinazioni più utili ed
urgenti ce ne sarebbero a decine”.
“Addirittura si rasenta il
paradosso ”, conclude il Coordinatore Regionale di CasaPound Toscana,
“se si pensa alla famiglia di Scandicci della quale CPI ha preso a cuore
il problema. Una famiglia di tre persone che vive da mesi in un camper,
con un figlio di 11 anni e la moglie bisognosa di dialisi, ma per la
quale un alloggio non è disponibile. Ci chiediamo e chiediamo al
governatore Rossi: quante famiglie potrebbero trovare alloggio con
442.000 euro? Ma evidentemente la ‘cultura della Resistenza’ è troppo
più importante dell’emergenza abitativa”.
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