Vogliamo sapere se ci sono eventuali responsabilità civili e penali. Si tentino tutte le strade per salvare il posto di lavoro dei dipendenti
Sul fallimento della Richard Ginori, dichiarato questa mattina dal tribunale di Firenze, CasaPound richiede che venga fatta chiarezza il prima possibile in merito ad eventuali responsabilità civili e penali e che si tentino tutte le strade per salvare il posto di lavoro dei dipendenti.
"Il primo pensiero va ai 314 lavoratori della storica società e a quelli dell'indotto", dichiara Saverio Di Giulio Responsabile di CasaPound Firenze, "perché
sono mesi che vivono nell'incertezza e proprio adesso che pensavano di
intravedere la luce in fondo al tunnel ecco una nuova mazzata che
rischia di lasciarli definitivamente senza lavoro".
"Ma oltre alla solidarietà verso i lavoratori", prosegue Di Giulio, "sarà
bene che vengano accertate anche eventuali responsabilità civili e
penali di tutti coloro che hanno contribuito a portare la Richard Ginori
a questo punto. Ci chiediamo come sia stato possibile che, nonostante
la presenza di un acquirente uscito ufficialmente allo scoperto quasi
due mesi fa, si sia giunti ad una sentenza di fallimento anziché alla
concessione del concordato preventivo. E' bene che la magistratura
indaghi velocemente per capire cos'è successo".
"Inoltre", conclude Di Giulio, "adesso la priorità è
trovare una soluzione che permetta di salvare il posto di lavoro ai
dipendenti. Noi avevamo suggerito, sulla base dell'esperienza delle
Fonderie Zen di Padova, un'intervento diretto dei lavoratori nel
capitale della società anche mediante la conversione del TFR in capitale
di rischio ed ora tale soluzione paradossalmente potrebbe essere ancor
più percorribile. Inoltre vogliamo augurarci che il tribunale
fallimentare valuti anche la possibilità di un'affitto d'azienda con
l'esercizio temporaneo d'impresa. L'importante è raggiungere due
obiettivi: salvare lo storico marchio e, soprattutto, i posti di lavoro".
Firenze bottegaia,che ora non e' piu',ti han tradito quelli che ti devono di piu'....
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