22 dicembre 2012

CasaPound Firenze: "ATAF, i 194 esuberi e la politica dello struzzo del rottamatore Renzi"

 I nuovi vertici di ATAF hanno comunicato ai sindacati che il numero di dipendenti in esubero è di 194 unità. Come CasaPound Firenze aveva pronosticato in tempi non sospetti la privatizzazione dell'azienda di trasporto urbano fiorentina altro non era che un escamotage del sindaco Renzi per scaricare su altri ciò che lui non aveva il coraggio di fare: licenziare.


"E' la classica politica dello struzzo", dichiara il Responsabile di CasaPound Italia Firenze Saverio Di Giulio, "di chi vuole dare un'immagine di se stesso nuova e vincente e invece è ancorato ai vecchi meccanismi della politica, ossia delegare ad altri il lavoro sporco. Quella che si può definire la politica dello struzzo, ovvero si vende l'azienda sapendo benissimo quale sarà il suo destino e poi si mette la testa sotto la sabbia facendo finta che tutto vada bene".

"CasaPound Firenze", prosegue Di Giulio, "aveva contestato la cessione di ATAF non solo per il rischio dei licenziamenti ma anche perchè è una follia pensare di privatizzare il servizio di trasporto pubblico urbano nella convinzione che possa produrre utili per il solo fatto che viene gestito dai privati. Infatti tale servizio, dovendo essere garantito praticamente per quasi 24 ore al giorno è fisiologicamente destinato a produrre perdite, a meno che non vengano eliminate le corse meno redditizie oppure venga aumentato il costo del biglietto in modo insostenibile per gli utenti. Ma entrambe le scelte sarebbero una negazione della caratteristica fondamentale del servizio di trasporto erogato dall'ATAF: quella di essere pubblico".

"Il trasporto pubblico", conclude il Responsabile di CPI Firenze, "deve garantire la massima efficienza, il che non significa utili, bensì la maggior soddisfazione possibile dei cittadini a costi sostenibili. Delegare la gestione ai privati equivarrà a peggiorare il servizio e a danneggiare ulteriormente l'intera Firenze, visto che una buona fetta di coloro che finora hanno utilizzato i bus di ATAF ricominceranno ad usare il mezzo proprio per spostarsi in città. Ma ovviamente il sindaco Renzi continuerà a presentarsi a braccetto con Moretti, l''amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, azionista di maggioranza dell'azienda fiorentina, e proseguirà nella sua brillante politica di rottamatore. Con la testa sotto la sabbia."

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