In riferimento ai fatti avvenuti ieri pomeriggio, 12 Maggio 2012, nella
piazza del mercato di Sesto Fiorentino, ci sentiamo in obbligo di
scrivere queste righe solo in virtu' del fatto che alcune testate
giornalistiche hanno riportato la notizia, ma precisiamo che per noi
trattasi non di un serio fatto di cronaca ma soltanto del solito
squallido teatrino di matrice antifascista.
Erano circa le ore
18.00, ora nella quale scadeva il permesso all'utilizzo del suolo
pubblico rilasciatoci dal comune di Sesto Fiorentino, e ci stavamo
apprestando a riporre il nostro materiale per tornare verso la nostra
sede quando una trentina di antifascisti, alcuni dei quali nella piazza a
debita distanza da noi gia' da piu' di un'ora, inscenano la loro ormai
rodata pantomima che dovrebbe servire a far credere (forse alla gente ma
piu' probabilmente a se stessi) di essere stati loro a mandarci via
dalla piazza.
Mentre,ncome detto, stavamo smontando il gazebo
allestito per la raccolta firme per la riforma del sistema di
riscossione dei tributi da parte di Equitalia, si avvicinano e iniziano a
urlare parolacce sconnesse e ridicole minacce. A quel punto ovviamente,
nonostante la nostra iniziativa fosse finita, ci troviamo costretti a
stringerci l'uno accanto all'altro, considerata la superiorita' numerica
di chi era venuto in piazza per provare a compiere un agguato rispetto a
chi era in piazza per svolgere un servizio ai cittadini.
CasaPound
non indietreggia di un centimetro e al contrario di quanto riportato non
rispondiamo alle offese e alle minacce,ma sorridiamo inquadrati di
fronte alla massa informe schiumante di odio e intolleranza.
Odio e
intolleranza che colpiscono peraltro anche un cittadino africano,
riempito di offese democratiche-antirazziste-antifasciste in quanto
passato a salutarci proprio in quel momento dopo che nel pomeriggio
aveva intavolato con noi un interessante discussione, e un'anziana
signora, presa a sputi per essersi trovata per caso accanto a un
militante di CasaPound.
Passano i minuti e CasaPound rimane in
silenzio, per quanto possibile, e fieramente inquadrata...gli
antifascisti scomposti e urlanti come in una rivisitazione moderna e
realistica degli Zombie di Romero continuano a far finta di volerci
caricare ma purtroppo il loro amico immaginario continuava a
trattenerli.
Dopo le intimazioni e gli spintoni ricevuti dalla polizia decidiamo di lasciare la piazza, anche e soprattutto per senso di
responsabilita' nei confronti della massa di gente, composta da
famiglie, donne, bambini e anziani che affollava il mercato e che non
meritava uno spettacolo del genere.
Questi i fatti.
Il resto
sono e saranno chiacchere giornalistiche o al massimo le solite menzogne
partigiane che siamo abituati ad ascoltare da ormai 67 anni a questa
parte.
Ancora una volta l'antifascismo si rivela utile idiota del
sistema: lo ha fatto 7 giorni fa strappando di nascosto per poi scappare
da uno dei 6 ponti fiorentini uno dei 6 striscioni che abbiamo
realizzato contro Monti, Draghi e Barroso; lo ha fatto Mercoledi',
imbrattando gli uffizi (!!!) e alcuni negozi del centro (ancora ci
chiediamo che atto rivoluzionario sara' poi mai quello di costringere
una commessa sottopagata a pulire vernice spray...) spostando
l'attenzione dal vertice criminale di Monti, Draghi e Barroso che si
stava svolgendo a Firenze, verso le loro azioni da adolescenti in piena
crisi ormonale; avrebbero voluto farlo oggi provando a impedirci di
raccogliere firme contro Equitalia... peccato che oggi, come accaduto
l'anno scorso in Piazza della Repubblica, la forza tranquilla di
CasaPound ha nuovamente vinto contro la barbarie antifascista.
CASAPOVND FIRENZE
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