13 maggio 2012

In merito ai fatti di Sesto Fiorentino

In riferimento ai fatti avvenuti ieri pomeriggio, 12 Maggio 2012, nella piazza del mercato di Sesto Fiorentino, ci sentiamo in obbligo di scrivere queste righe solo in virtu' del fatto che alcune testate giornalistiche hanno riportato la notizia, ma precisiamo che per noi trattasi non di un serio fatto di cronaca ma soltanto del solito squallido teatrino di matrice antifascista.

Erano circa le ore 18.00, ora nella quale scadeva il permesso all'utilizzo del suolo pubblico rilasciatoci dal comune di Sesto Fiorentino, e ci stavamo apprestando a riporre il nostro materiale per tornare verso la nostra sede quando una trentina di antifascisti, alcuni dei quali nella piazza a debita distanza da noi gia' da piu' di un'ora, inscenano la loro ormai rodata pantomima che dovrebbe servire a far credere (forse alla gente ma piu' probabilmente a se stessi) di essere stati loro a mandarci via dalla piazza.
Mentre,ncome detto, stavamo smontando il gazebo allestito per la raccolta firme per la riforma del sistema di riscossione dei tributi da parte di Equitalia, si avvicinano e iniziano a urlare parolacce sconnesse e ridicole minacce. A quel punto ovviamente, nonostante la nostra iniziativa fosse finita, ci troviamo costretti a stringerci l'uno accanto all'altro, considerata la superiorita' numerica di chi era venuto in piazza per provare a compiere un agguato rispetto a chi era in piazza per svolgere un servizio ai cittadini.
CasaPound non indietreggia di un centimetro e al contrario di quanto riportato non rispondiamo alle offese e alle minacce,ma sorridiamo inquadrati di fronte alla massa informe schiumante di odio e intolleranza.
Odio e intolleranza che colpiscono peraltro anche un cittadino africano, riempito di offese democratiche-antirazziste-antifasciste in quanto passato a salutarci proprio in quel momento dopo che nel pomeriggio aveva intavolato con noi un interessante discussione, e un'anziana signora, presa a sputi per essersi trovata per caso accanto a un militante di CasaPound.
Passano i minuti e CasaPound rimane in silenzio, per quanto possibile, e fieramente inquadrata...gli antifascisti scomposti e urlanti come in una rivisitazione moderna e realistica degli Zombie di Romero continuano a far finta di volerci caricare ma purtroppo il loro amico immaginario continuava a trattenerli.
Dopo le intimazioni e gli spintoni ricevuti dalla polizia decidiamo di lasciare la piazza, anche e soprattutto per senso di responsabilita' nei confronti della massa di gente, composta da famiglie, donne, bambini e anziani che affollava il mercato e che non meritava uno spettacolo del genere.
Questi i fatti.
Il resto sono e saranno chiacchere giornalistiche o al massimo le solite menzogne partigiane che siamo abituati ad ascoltare da ormai 67 anni a questa parte.
Ancora una volta l'antifascismo si rivela utile idiota del sistema: lo ha fatto 7 giorni fa strappando di nascosto per poi scappare da uno dei 6 ponti fiorentini uno dei 6 striscioni che abbiamo realizzato contro Monti, Draghi e Barroso; lo ha fatto Mercoledi', imbrattando gli uffizi (!!!) e alcuni negozi del centro (ancora ci chiediamo che atto rivoluzionario sara' poi mai quello di costringere una commessa sottopagata a pulire vernice spray...) spostando l'attenzione dal vertice criminale di Monti, Draghi e Barroso che si stava svolgendo a Firenze, verso le loro azioni da adolescenti in piena crisi ormonale; avrebbero voluto farlo oggi provando a impedirci di raccogliere firme contro Equitalia... peccato che oggi, come accaduto l'anno scorso in Piazza della Repubblica, la forza tranquilla di CasaPound ha nuovamente vinto contro la barbarie antifascista.


CASAPOVND FIRENZE

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