Alleghiamo il testo del volantino distribuito a margine dell'azione.
L'Ateneo Fiorentino ospita circa 30.000 studenti fuorisede. L'offerta di alloggi universitari non copre neanche il 5% della domanda. Di conseguenza, quasi tutti sono costretti a litigarsi un posto a prezzi esosi (350 euro per una singola, 270 per un posto in doppia). A questo si aggiunge la piaga dell'affitto in nero: più della metà degli studenti in affitto non ha firmato alcun contratto, ed è costretta a subire la precarietà di una sistemazione non regolare. Di fronte a questa vera e propria emergenza abitativa, le istituzioni comunali e universitarie non si muovono, se non per produrre inutili delibere.
A fronte della situazione in cui versano, gli studenti fuori sede portano alla città, oltre all'inestimabile contributo culturale, decine di milioni di euro ogni mese, pagando l'affitto, frequentando i locali cittadini, effettuando acquisti nei negozi di Firenze. Sui fuori sede si alimenta quindi un circuito finanziario a senso unico, nel quale chi paga non ottiene in cambio nè tutela nè servizi.
CHIEDIAMO
La costituzione di un ufficio di Ateneo che si occupi di gestire tutto il mercato degli alloggi universitari, promuovendo un contratto unificato ed effettuando attività di controllo sugli affitti. Chiediamo che le funzioni dell'ente siano garantite da una riduzione del 5% sugli stipendi degli alti quadri del comune e dell'ateneo, che in questo modo potranno effettivamente dare un sostegno all'Università che affermano di dover tutelare. Chiediamo infine che alle rappresentanze studentesche sia garantito il potere decisionale sullo stesso.
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