14 luglio 2010

CIAO PIETRO, ARREMBA SEMPRE!

Tristezza.

Tristezza che ti attanaglia la gola, lo stomaco.

Che ti tormenta con lo stesso pensiero.

Di continuo.Imperterrito.

Mille domande, mille se, mille però.

Domande che non troveranno risposte.

Perché le risposte a queste domande non esistono.

Doveva andare così.

Forse.


Ieri pomeriggio arriva una telefonata “Pietro ha avuto un incidente col paracadute, sta molto male, è in fin di vita”.

Non ci voglio credere...hanno sicuramente esagerato, quanto allarmismo! E’ un paracadutista esperto, non un pivellino al primo lancio..avrà qualche frattura e basta. Accendo il pc, cerchiamo notizie più pacate.Taricone Gravissimo dopo incidente paracadute”.
Mi agito ma continuo a maledire i giornalisti che per andare alla ricerca di uno scoop non perdono occasione per gridare “al lupo”.


Il problema è che poi leggo un messaggio scritto da chi Pietro lo conosce davvero: “Il medico dice che è ancora vivo ma non si risveglierà”. Non ci voglio credere. Sul tardi, verso le 22.30 capisco che DEVO crederci. I camerati che sono sul posto, prevalentemente i ragazzi di “Istinto Rapace” (Gruppo di paracadutismo sportivo di CPI che aveva proprio Pietro come padrino)ci comunicano che si è schiantato ad una velocità attorno ai 200km orari. Incredibile che sia vivo, a questo punto.

La cosa più tragica è che adesso sappiamo che Pietro è rimasto per diverse ore senza ossigeno al cervello. In ogni caso, non tornerebbe ad essere VIVO.
Disperazione.
E oltre a questo immenso dolore siamo costretti a leggere i primi commenti degli antifascisti. “Un fascio in meno”, “non piangeremo per lui”, “quelli di casapound possono prendere esempio e schiantarsi a terra”. Senza parole.

Sciacalli. Sciacalli che banchettano su un cadavere. Avrebbero potuto tacere, se avessero avuto dignità. Ma, lo sappiamo, certi valori non li conoscono. Avrebbero potuto ignorare la notizia, perché i morti si rispettano. No, non hanno perso occasione di dimostrare quanto sono vili, quanto sono rigonfi d’odio e lividi di rabbia. Sputano bile, trasudano intolleranza. La cosa che fa ridere è che sui loro blog e siti cercano giustificazioni scrivendo che noi non abbiamo avuto rispetto dei morti che stavano dalla loro parte.

Capisco che, per comodità, fanno di tutta l’erba un fascio. E sta scrivendo uno che ha difeso Giuliani e Aldrovandi in più di un’occasione. No, chi infama i morti non è Fascista. No, chi deride i morti è della vostra stessa razza, anche se dice di essere fascista. E’ un infame, come voi.

Pietro è morto stanotte e solo adesso sono riuscita a scrivere qualcosa.
Al contrario di chi ha immediatamente approfittato della situazione per ricevere un minimo di notorietà e per ricordare al pubblico che esiste ancora...

Mi riferisco ai pagliacci che hanno fatto il grande fratello e che invece di correre in ospedale sono andati dalla D’Urso. Ho avuto un conato di vomito quando ho visto una del grande fratello far finta di piangere davanti alle telecamere di chi era davanti all’ospedale.

Ecco! Proprio adesso ci sono i fuochi di S.Pietro a Roma..questi fuochi e questo giorno non avrebbero avuto nessuna importanza perché non sono credente. Ma oggi, adesso, questi fuochi mi hanno stretto lo stomaco.


Che rabbia.


Com’è possibile che un ragazzo che ha tutta questa voglia di vivere, così allegro, sereno, forte ci lasci così?!

Quanto è ingiusto questo mondo.

Beh, se n’è andato col vento in faccia.

Se n’è andato facendo quello che adorava fare.

Non è da tutti.

Un pensiero e un abbraccio vanno alla sua donna e alla bambina, avrete ancora giorni felici. Andrà tutto bene. E un pensiero va al Guerriero...non hai vinto la battaglia più importante, vero. Ma hai combattuto fino alla fine. Questo lo so. Quando il cervello ti aveva ormai abbandonato, quando i medici ti davano per vinto, quando il prete ti ha dato l’estrema unzione il tuo cuore batteva ancora.

E batteva forte.

Ma tutto questo non mi consola.


Muore giovane chi è caro agli Dei.


E tu vivrai finchè vivrà il tuo ricordo.

E il tuo ricordo non morirà mai.


Te lo prometto.


Ciao Pietro, Arremba Sempre!



Finita


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