27 luglio 2016

Continua il botta e risposta tra CpFirenze e il sindaco di Montelupo.

In merito alle dichiarazioni rilasciate dalla giunta PD del Comune di Montelupo Fiorentino relative alla presenza, ritenuta “inopportuna” nonché “non gradita e non rappresentativa dei residenti”, di un esponente di CasaPound all’incontro tra il sindaco e una delegazione di cittadini di via Pacinotti, CasaPound tiene a precisare che l’intervento del proprio esponente era stato esplicitamente richiesto e concordato con parte dei cittadini del comitato, tanto che il giorno prima dell’incontro avevamo già preso posizione con un comunicato stampa sull’argomento, diffondendo la lettera che era stata consegnata in Comune con protocollo del 22 luglio. Il sindaco sa benissimo che eravamo stati chiamati all’incontro proprio dai residenti della zona in questione, allarmati dalla notizia dell’arrivo di dieci finti profughi ospitati in un immobile ubicato proprio nella loro strada. Peraltro CasaPound Firenze, organizzazione che opera su tutto il territorio provinciale, è perfettamente legittimata sull’argomento facendo opposizione da anni a certe politiche scellerate di finta accoglienza portate avanti in Toscana e la presenza del nostro rappresentante locale è stata bollata come inopportuna esclusivamente dal sindaco che, non si sa bene da quale pulpito sul quale si è erto da solo, si permette di assegnare patenti di democraticità, rappresentatività ed opportunità politica. CasaPound pertanto aveva pieno titolo a partecipare all’incontro e solo il buon senso e l’intelligenza del nostro dirigente, che si è allontanato spontaneamente davanti alla reazione isterica del primo cittadino, ha evitato che il sindaco trovasse la scusa per rifiutare il confronto con i cittadini.

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