1 febbraio 2013
Saverio Di Giulio: "Il declassamento degli scali di Firenze e Pisa specchio della situazione italiana e toscana"
La vicenda della "retrocessione" degli aeroporti di Firenze e Pisa tra quelli di seconda categoria è paradigmatica per certi versi della situazione che sta vivendo la regione Toscana e per altri versi della situazione socio-economica che coinvolge tutta l'Italia.
"La decisione del ministro Passera", dichiara Saverio Di Giulio Responsabile di CasaPound Italia Firenze e candidato alle prossime elezioni politiche, "è l'ennesima dimostrazione che il governo Monti ha avuto solo la funzione di favorire gli interessi di importanti gruppi di pressione. Con il provvedimento sugli aeroporti, infatti, ha favorito il fondo di investimento F2i di Vito Gamberale e la holding Gemina, partecipata dai più importanti gruppi finanziari italiani".
"Dall'altro lato però", prosegue Di Giulio, "la Toscana è stata penalizzata anche dall'incapacità di gestione degli enti pubblici territoriali da parte della sinistra regionale. Nonostante il controllo politico totale di comuni, province e regione, si sono persi anni dietro ad una litigiosità campanilistica sterile e di retroguardia giungendo persino a ripicche, dispetti e rancori che hanno prodotto una situazione di stallo e il conseguente declassamento dei due aeroporti toscani".
"E' incredibile", conclude il Responsabile di CPI Firenze, "che neppure uno dei due aeroporti toscani sia stato incluso tra quelli di 'rilevanza strategica'. In una regione che movimenta altre 40 milioni di presenze l'anno di turisti, il 50% dei quali provenienti dall'estero, si è riusciti a non far riconoscere l'importanza degli scali pisani e fiorentini con il serio rischio di vederli entrambi morire schiacciati dalla concorrenza a nord di Bologna ed a sud di Roma. E così tra l'asservimento del governo ai poteri forti e l'immobilismo misto a litigiosità dei governi locali della sinistra quelli che rischiano di più sono i toscani con la loro economia sempre più in ginocchio. E' per questo che nel nostro programma elettorale abbiamo previsto la realizzazione della pista parallela all'autostrada per lo scalo di Peretola, con interramento della sede autostradale al fine di poter realizzare anche una pista di rullaggio che porterebbe finalmente l'aeroporto cittadino ai migliori standard europei favorendo non solo il tessuto produttivo fiorentino ma anche quello pratese e pistoiese".
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incredibile che una città di caratura internazionale come Firenze non abbia un aeroporto degno del suo rango!
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