2 luglio 2013

PIRELLI: CasaPound presenta il protocollo di intesa tra la società e il comune

Il Consigliere Comunale Ivo Gonfiantini ha presentato lo scorso 27  Giugno in Prima Commissione del comune di Figline Valdarno, la proposta avanzata da CasaPound Italia per un protocollo di intesa tra l'Amministrazione Comunale e la Pirelli S.p.a., alla presenza dei rappresentanti di forze politiche e associazioni sindacali. Il futuro dello stabilimenrto è a tutt'oggi oggetto di una accesa dialettica tra la casa madre ed i potenziali compratori. Il rischio più che concreto è quello che, una volta acquisita, la struttura venga delocalizzata o depotenziata al punto dal cessare di esistere come polo produttivo, occupazionale e di ricerca.

"Non possiamo mancare di rilevare" commenta Francesco Benedetti, responsabile di CasaPound Valdarno, "che intorno alle centinaia di lavoratori della Pirelli (ed alle loro famiglie) gira un indotto di uguali dimensioni, che rischia di essere spazzato via dalla follia del libero mercato. Per questo motivo CasaPound ha proposto alla Commissione di iniziare un percorso  di vigilanza e dialogo che porti al più presto alla firma di un protocollo di intesa tra il Comune di Figline Valdarno e la Pirelli S.p.a."

Il documento consiste nei  seguenti propositi:



 
PREMESSO CHE

    • La Pirelli S.p.a. opera a Figline Valdarno fin dal 1960, e rappresenta una delle realtà industriali di prim'ordine;

    • Oltre cinquant'anni di inserimento nel territorio hanno determinato nei decenni un florido rapporto di reciproca convenienza e collaborazione, che ha visto l'impianto industriale di Via Petrarca diventare un punto di riferimento lavorativo per migliaia di famiglie;

    • La presenza dello stabilimento ha alimentato ed alimenta tutt'oggi un indotto di notevoli dimensioni, il che rende la Pirelli un importantissimo volano economico, grazie al quale il peso dell'attuale crisi riesce ancora a risultare meno gravoso per i lavoratori;

    • A fronte dei vantaggi occupazionali ottenuti, i figlinesi hanno sempre garantito alla Pirelli S.p.a. L'apporto di manodopera motivata e qualificata, rinnovando negli anni un solido legame tra società ed economia locale;

    • Pirelli S.p.a è un'azienda italiana, nata e cresciuta nel nostro Paese ed assurta, grazie alle competenze ed allo spirito lavorativo dei suoi dipendenti, ad essere uno dei protagonisti internazionali nel mercato dell'auto, e che pertanto esiste un legame non solo affettivo, ma soprattutto etico che lega l'azienda alla nazione che l'ha vista nascere e che le ha fornito l'inventiva e la manodopera necessarie ad assicurarle il posto che si è conquistata nel mondo;

    • Negli ultimi anni la pratica di delocalizzare gli impianti produttivi in aree dove il costo del lavoro è più basso (indice evidente di carenza di tutele nel settore lavorativo) sta interrompendo in modo traumatico il virtuoso rapporto che è sempre esistito tra industria e territorio, sacrificando ad un miope interesse finanziario di breve periodo aree geografiche (come quella del Valdarno Superiore) di datata vocazione produttiva;

    • Non è interesse né dell'azienda, né dell'amministrazione comunale lasciare che lo stabilimento in Via Petrarca venga delocalizzato.


LE PARTI CONVENGONO CHE

L'Impianto di produzione di proprietà della Pirelli S.p.a non verrà delocalizzato;
Qualora Pirelli S.p.a. intenda delegare a terzi la gestione dell'impianto, tale atto dovrà essere preceduto da un accordo scritto che impedisca in ogni caso la delocalizzazione dell'impianto.



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